Il primo mensile italiano interamente redatto da studenti e distribuito anche su rete

 
 
La Redazione Il Sommario Lettere al giornale

.


Diario


La detenzione come strumento di recupero

Non solo barzellette

Donazioni e trasfusioni

Servizio militare o civile?

Intervista al Sindaco

Ho visto un UFO

Coro: Desdacia Tellini

Non solo barzellette ...

Marcello Bosisio

red. Liceo Classico "Piazzi"


Mercoledi 17 Febbraio, in occasione della presentazione ufficiale di questo giornale presso la sala consiliare del Comune di Sondrio, si respirava un'aria carica di attese per la nostra avventura che, agli occhi del pubblico, iniziava quella mattina.
Solo noi eravamo consapevoli delle precedenti settimane di impegno e difficoltà che hanno portato a quella presentazione, delle scelte non facili che abbiamo dovuto compiere per arrivare al primo numero di “Nuova Frequenza Giovani”. Perciò, per noi, quella mattina sanciva più un punto d'arrivo, un traguardo raggiunto, che non un inizio.
L'avere prodotto quel primo numero, coinvolgendo ragazzi di tutti gli istituti sondriesi ed anche universitari, è già un fatto importantissimo, che merita rispetto e considerazione.

Ora la parola tocca ai lettori, a loro spettano i giudizi e le critiche sul nostro lavoro, che sicuramente presenterà limiti e difetti, e non potrà piacere a tutti. Ma, come ebbi modo di dire quella mattina in comune, la vera valenza di questo giornale non risiede nel prodotto finito che arriva nelle edicole, ma nel lavoro di gruppo della redazione che suscita il confronto reciproco e la crescita formativa di chi vi è coinvolto.
Come il voto scolastico è una testimonianza solo parziale della partecipazione di uno studente ai processi educativi e al coinvolgimento umano che della scuola sono le finalità principali, allo stesso modo quanto potete leggere in queste pagine non è che una parte del reale valore della nostra esperienza.
Come ha fatto notare il Provveditore Montrone durante la presentazione, nella scuola si stanno aprendo vasti orizzonti e sono sempre più necessarie competenze e strumenti nuovi, capaci di trasmettere in forme moderne quei messaggi e quei princìpi che sono da secoli patrimonio della società.
E se noi, con questo giornale, possiamo contribuire all'acquisizione di quegli strumenti e di quelle competenze, allora non avremo fatto soltanto “un bel giornalino pieno di barzellette e racconti” come ha scritto qualcuno, ma avremo anche contribuito ad un compito fondamentale in una società che si voglia definire progredita: la formazione delle nuove generazioni.

Ultima modifica: 28 marzo 1999