Dopo aver
solcato acque sconosciute e infide, dopo aver
abilmente evitato con una brusca virata notturna
l'arrembaggio di tracotanti corsari in agguato,
avanguardia truffaldina dell'intero arsenale
degli affiliati della filibusta che veleggiavano
alla fonda, dopo essere sopravvissuto alla furia
devastante di un improvviso fortunale abbattutosi
sul vascello ormai in vista di un approdo sicuro,
il capitano, stanco, affida finalmente le vele a
venti più propizi, mentre il suo fido nocchiero,
sguardo proteso alle stelle, naviga
imperturbabile puntando verso Ovest.
Solo più tardi, nella sua cabina malandata,
davanti a un buon boccale di sidro, tra mappe,
bussola e sestante, detterà le sue ultime
traversie al suo amico silenzioso e discreto
dalla carta grezza: un diario di
bordo. È quanto rimarrà di tutto il tempo
vissuto accanto alla sua fedele ciurma rotta a
qualsiasi esperienza.
Notte alta sull'oceano. La malinconia si fa umida
presenza sui volti scavati di chi trascina le
gambe malferme tra il cordame, mentre il mozzo
sonnecchia sbracato nella stiva. Dalla cambusa
sale a tratti una zaffata di rancido grasso di
balena e alici in salamoia, mentre la luna gioca
a rimpiattino tra le vele gonfie. Dall'alto del
pennone, la vedetta veglia scrutando oltre il
buio l'oceano tempestoso, mentre serenamente
s'acquieta sotto la morbida carezza dell'alba
nascente.
L'agile imbarcazione beccheggia più volte a
babordo poi s'adagia e, al primo sole, ritto sul
ponte di comando, appare il veterano di cento
mari e oltre mille pugne che, con cipiglio fiero,
arringa la sua scalpitante brigata in adunata:
Gloria per tutti, pecunia per niuno
giacché da tempo lei si diede a macchia!.
Dopo l'ultimo, infiammato predicozzo tutto è
pronto: l'equipaggio issa le vele, dipana i nodi,
fissa gli alberi al sartiame, sottesa la bolina,
poi drizza deciso la polena verso il mare aperto,
verso l'ignoto, sfidando l'orizzonte incerto.
Ad ogni porto, in ogni rada, ad ogni attracco,
nuovi arditi navigatori, solitari lupi di mare
dalla pelle dura, saliranno a bordo, accomunati
dalla stessa, indomata ansia d'avventura,
proseguendo nell'impresa.
Insieme scopriranno terre nuove, varcheranno
confini sconosciuti, incontreranno popoli
diversi, impareranno lingue mai udite, ma
certamente non scorderanno che nessuna meta
varrà mai quanto quel viaggio!
l'avventura
continua.
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