C'era una volta
uno stagno. Uno stagno piccolo piccolo,
ma bello, soprattutto perché è la casa
di molte rane, che ogni anno lasciano
come ricordo migliaia di girini che
sguazzano felici nell'amichevole canneto.
Dico c'era perché adesso non
ci sarà più. Al suo posto verrà
costruita un'altrettanto bella e comoda
(e inutile) strada: chissà come
sarebbero contenti i girini se lo
venissero a sapere! Il guaio è che lo
sapranno presto, quando vedranno il loro
ritrovo sostituito da un anonimo nastro
d'asfalto, quando lo sfratto che verrà
loro imposto significherà solo una cosa:
la loro morte.Ricapitoliamo
tutto dall'inizio. Sono anni che si parla
della costruzione di una nuova strada che
colleghi la contrada Moia con la
località Poratti (nel comune di
Albosaggia) perché quella attualmente
esistente, dicono, è stretta e non
permette il passaggio delle ambulanze e
delle autopompe dei Vigili del Fuoco. Non
è assolutamente vero, poiché è più di
quarant'anni che serve una contrada,
ormai in via di estinzione, e ci sono
passate sempre ambulanze e quant'altro
necessario, senza problemi.
Il progetto, approvato dal Comune di
Albosaggia, prevede la totale scomparsa
di un angolo di una conca naturale molto
suggestiva soprattutto a primavera, come
può constatare chiunque avesse voglia di
farci un giro, nonché dell'habitat
naturale delle ultime rane rimaste in
zona (anche di volpi, tassi, cuculi).
Tante voci si
sono levate contro questa ingiustizia, a
partire dai ragazzi della Scuola Media
Sassi sensibili a tale
scempio naturale, da
Legambiente, fino al Sindaco
di Sondrio, ma l'Amministrazione Comunale
di Albosaggia è stata irremovibile, si
è sempre rivelata sorda a qualsiasi
appello, negando addirittura l'esistenza
dei girini e dello stagno!
Perché
tanta ostinazione nel fare questa strada,
quando basterebbe un semplice (ed
economico) ampliamento dell'unico punto
un po' stretto della strada esistente?
Chi sa dire il perché di tanta ottusa
determinazione? Perché affermare che
"tanto lo stagno non c'è, è solo
un'invenzione della gente del
posto", quando lo stagno medesimo e
tutti i suoi inquilini sono alla luce del
sole, davanti agli occhi di tutti (basta
andarli a vedere)?
Una
cosa è certa: la strada la vogliono fare
a tutti i costi! E se la faranno sarà
una vergogna per tutti.
E'
proprio vero che l'uomo, a volte, è la
bestia più pericolosa.
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