Dr. Spolini, ci
parli della Stagione teatrale di quest'anno.
Quest'anno il Comune di Sondrio ha deciso di
riappropriarsi della stagione teatrale, che negli
ultimi due anni era gestita da un privato con il
contributo economico del Comune. Si tratta di
sette spettacoli, uno ogni tre settimane, e si è
aperta il 6 novembre con il monologo di Lella
Costa e si concluderà il 22 marzo con un
classico, Sogno di una notte di mezza
estate di William Shakespeare.
Qual è il
livello culturale della rassegna?
È sicuramente molto elevato; abbiamo deciso di
puntare sia su autori contemporanei, sia su
autori classici e gli spettacoli sono tutti
interpretati da attori di prim'ordine; il
prossimo, che si terrà il 26 gennaio, sarà
La vita di Galileo di Bertolt Brecht,
interpretato da Mariano Rigillo. Abbiamo deciso
di proporre questo spettacolo, oltre che per la
bravura dell'attore, anche perché si presta
benissimo al dibattito, dato che il rapporto fra
scienza e religione è un argomento sempre
d'attualità, e poi perché è il centenario
della nascita di Bertolt Brecht. Il due marzo
verrà proposto un altro classico,
Novecento di Alessandro Baricco, da
cui è stato recentemente tratto il film di
Tornatore Il pianista sull'oceano,
prima del gran finale, il 22 marzo con
Shakespeare.
Quali sono gli
obiettivi che si è prefisso il Comune di Sondrio
quando ha organizzato la stagione teatrale?
L'obiettivo principale di questa rassegna è
avvicinare il maggior numero di cittadini al
teatro, mettendo a disposizione una proposta
culturale di prim'ordine a livello nazionale.
E qual è
stata finora la risposta della gente?
È stata sicuramente più che positiva, sia per
il monologo di Lella Costa, sia per In
viaggio con la zia, interpretato da una
vecchia gloria del teatro nazionale come Franca
Valeri, sia per la splendida Maddalena Crippa e
le sue canzonette vagabonde in cui si
è registrato il tutto esaurito. Se il buon
giorno si vede dal mattino
E per i
giovani cosa si è fatto in particolare?
Ovviamente abbiamo deciso di puntare molto sui
giovani. Sappiamo che i ragazzi si interessano e
partecipano spesso ad attività di carattere
teatrale all'interno delle scuole e, come non si
può scrivere un libro senza averne mai letti,
altrettanto non si può fare teatro senza averlo
mai visto! Per questo motivo facciamo dei prezzi
molto vantaggiosi per i giovani sotto i vent'anni
(20.000 £.) ed abbiamo anche predisposto un mini
abbonamento di 60.000£ per gli ultimi quattro
spettacoli, ed un servizio di autobus gratuito,
da Chiavenna e da Tirano verso Sondrio, per
agevolare chi abita fuori dal capoluogo. Non si
sono fatte e non si faranno repliche mattutine,
perché abbiamo voluto lanciare un messaggio
forte, quello che non esiste lo spettacolo
teatrale per grandi o per bambini, ma esiste lo
spettacolo teatrale di tutti. Tra le scuole,
quella che si è dimostrata maggiormente
interessata all'iniziativa, in particolare alle
opere di Brecht e Shakespeare, è il liceo
linguistico. Sappiamo che per coinvolgere i
giovani avrebbe avuto più successo una stagione
cabarettistica, ma siamo sicuri che i ragazzi che
aderiranno all'iniziativa rimarranno
favorevolmente colpiti e ci auguriamo che possano
fare da cassa di risonanza nei
confronti dei loro coetanei, in modo tale che
possano essere coinvolti sempre più giovani.
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