Ambiente
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Un
piccolo stato nel cuore dell'Himalaya
dal Nepal:
Sarwoti Bhadel
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red: C.T.P. Scuola
Media "Sassi"
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Il Nepal è
un piccolo regno situato nel cuore dell'Asia,
ricco di panorami spettacolari e di etnie e
culture pittoresche che ne fanno un luogo dal
fascino unico ed indescrivibile. Nella suggestiva
Valle di Kathmandu ritroviamo, accanto a città
dense di storia e di monumenti, tranquille
pianure e colline terrazzate disseminate di
villaggi e templi. I meravigliosi stupa
buddisti di Swayambunath e di Bodhanath e
l'importantissimo centro di culto induista di
Pashupatinath non sono che tre testimonianze
della ricchezza storica ed artistica di questa
regione.
A sei chilometri da Bhaktapur,
arroccata sulla sommità di uno sperone che
scende dal limite orientale della valle, c'è un
villaggio da cui si ammira tutta la vallata,
Changu-Narayan da cui si diparte una strada
lastricata di pietra, in parte a gradoni,
delimitata da costruzioni di mattoni rossi con
finestre dipinte d'azzurro. Sotto i tetti, mazzi
di pannocchie di mais creano motivi ornamentali
che movimentano la linearità architettonica
delle case. Da lì s'intravede la cuspide del
tempio luccicante al sole. Procedendo si osserva
sulla destra una vasca (pokhara Naranayahiti)
dove le donne attingono acqua da una fontana
riempiendo anfore di ottone, che portano nelle
case sostenendole su un fianco. Diversi bambini
giocano con l'acqua o si rincorrono lungo la
strada mentre donne sedute su stuoie o su scanni
di pietra li sorvegliano intrecciando fibre
vegetali, lavorando a maglia o setacciando
sementi. Il tempio di Changu-Narayan, di grande
rilievo storico-artistico, è il più antico
tempio hindu del Nepal. Le sue origini risalgono
al IV secolo d.C., all'epoca della dominazione di
un popolo proveniente dall'India, i Licchavi, i
quali reintrodussero l'induismo in Nepal, dopo
una parentesi buddista. La costruzione attuale
risale all'inizio del 1700, quando, a seguito di
un furioso incendio, fu ricostruito a cura della
regina Bhuvanlaxmi. Coppie di leoni, grifoni ed
elefanti di pietra sorvegliano le porte
riccamente scolpite, laccate d'oro. I montanti
del doppio tetto rappresentano dee dalle molte
braccia. Ai lati della porta principale, due
colonne sostengono i simboli tradizionali di
Visnu: la conchiglia e la chakra. Innanzi al
tempio vi sono le statue di una coppia regale in
una gabbia d'oro e quella di Garuda,
donna-uccello con le mani giunte, che sembra
risalire al V secolo. Rilevante una stele
raffigurante Visnu che cavalca la Garuda,
risalente al V secolo, raffigurata sul biglietto
di banca nepalese da 10 rupie, e una lastra di
pietra nera raffigurante Narayan che giace sul
serpente Ananta.
Una leggenda racconta che un demone invulnerabile
terrorizzava tutti gli esseri viventi. Questi
chiesero aiuto a Visnu, il dio conservatore della
prosperità dell'uomo. Egli fece guerra al demone
che di rimando osò persino tagliare le ali della
Garuda, la mitica cavalcatura di Visnu che si
nascose nella foresta di Changu e chiese alla dea
Sakti di uccidere il demone che, non riuscendo a
trovare Visnu, sollevò la collina e cominciò a
scuoterla vigorosamente, creando un gran panico.
Allora intervenne Mahadeva-Shiva che infisse
saldamente un grosso palo nella collina in modo
che il demone non potè più scuoterla. La dea
Sakti apparve al demone sotto forma di
Chhinnamasta (in sanscrito "testa
mozzata") e lo spedì nel mondo dei morti.
Il palo di Visnu è oggetto di culto, come
espressione del dio, nel tempio di Kileshwar
nell'interno del cortile. Changu-Narayan è
pertanto meta di pellegrinaggio ed è stata
chiamata in passato Dolashikharasvami, che in
sanscrito significa "Collina
Oscillante". È venerata anche dai buddisti.
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