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Musica

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La mia vita: la musica

dalla Russia: Kononova Martinelli Tatiana

red.: C.T.P. Scuola Media "Sassi"


La musica è sempre stata il mio massimo desiderio perché mi ha aiutato a scoprire me stessa, gli altri, l'universo nella sua globalità. Mi ha insegnato ad acquisire sicurezza in me, ad amare, riflettere, comunicare, lavorare, cogliere il magnifico e rallegrarmene.
Le mie prime emozioni musicali risalgono alla mia infanzia. In famiglia ho respirato note, canzoni, cori, romanze della tradizione russa: da parte di mio padre c'è tutta una generazione di musicisti e di cantanti. Ascoltavo, rapita, mio padre cantare, accompagnato al pianoforte da mia sorella. Provavo sempre un grande entusiasmo quando sentivo lo "Schiaccianoci" di Ciaikowski, e quale commozione mi coglieva all'ascolto della "Morte del Cigno"! Mi piaceva cantare e suonare ad orecchio le canzonette che conoscevo. Ma la mia passione era così grande che i miei genitori mi iscrissero ad una scuola che, nel corso di 7 anni, fu per me un laboratorio creativo. Sono grata ai miei professori per la dedizione con cui mi hanno insegnato, passo dopo passo, non solo ad ascoltare, ma soprattutto ad acuire la mia sensibilità, comprendendo che la musica è un grande strumento educativo per lo sviluppo della mente e dei sentimenti, soprattutto nel bambino che dovrebbe avvicinarsi ad essa verso i 3 anni, quando non è ancora "bombardato" dagli stimoli del mondo adulto (il grande Tomatis affermava che già al quarto mese di gestazione il feto è in grado di percepire la musica").

La musica non deve essere presentata al bambino come una lezione, ma come una naturale continuazione della sua giornata. In questo processo di apprendimento, è determinante il ruolo dell'insegnante a cui è necessaria una grande sensibilità per comunicare tutta la luce del suo sapere. Se si fosse riusciti ad educare i bambini alla sensibilità musicale si sarebbero ottenute persone migliori, ne ero certa, per questo decisi di continuare la mia istruzione musicale a San Pietroburgo presso l'Un. Pedagogica nella Facoltà Musicale, dove ho studiato 5 anni, specializzandomi nell'insegnamento del pianoforte sia per la Scuola che per il Liceo Musicale. Sempre a San Pietroburgo ho iniziato la mia attività lavorativa: ero Direttore di Coro nel Ginnasio e, dopo un anno, venni nominata Vice Preside. Dopo 4 anni ho interrotto la mia professione per trasferirmi in Italia, essendomi sposata.
Ho detto prima che la musica è parte della mia vita, per questo desidero dedicarmi all'insegnamento della musica anche in questa terra che mi ospita.
La sensibilità musicale degli italiani è nota: sono certa che ci sarà uno scambio bellissimo di emozioni musicali tra la profondità melodica della melodia di Ciaikowski, la vivacità di Vivaldi e la maestosità di Verdi.

Ultima modifica: 08 giugno 1999