Siamo
andati a trovare per voi Beppe Viola (a cui
facciamo i più sinceri auguri di pronta
guarigione), un componente della cooperativa che
si nasconde dietro Radio Cuore, la radio
più ascoltata a Sondrio, con circa 40.000
ascoltatori al giorno.
Entrando, notiamo un quadro: Sondrio
libera datato 17 ottobre 1974 che
testimonia la prima trasmissione in assoluto come
emittente televisiva delle prime radio-tv libere
d'Italia. Le radio libere locali sono nate con lo
spirito di arrivare là dove non arrivano i
grandi networks, esaltando la realtà locale, con
ad es. telecronache sportive, ed è proprio
questo che può far sopravvivere queste
organizzazioni. Purtroppo, però, lo Stato sta
facendo di tutto per chiuderle, perché
troppo indipendenti e
incontrollabili.
Dagli '70 ad oggi la Radio ha seguito tutte le
tappe evolutive: partita con spazio dediche e
telefonate, si è passati al '90 con la legge
Mammì che l'ha resa un'associazione più seria,
soprattutto dal punto di vista economico, fino ad
arrivare a due anni dopo (1992) operando una
scelta che l'ha distinta dalle altre emittenti:
trasmettere solo musica italiana e parlare il
meno possibile. Il tutto grazie a sondaggi, con
cui la gente, giovani compresi, chiedeva una
radio che trasmettesse musica tranquilla, poiché
ricevuta in posti in cui si parla molto.
Per quanto riguarda
l'informazione, collabora con TeleValtellina
e La Provincia, cercando di renderla
poco pesante nella programmazione, visto che la
gente preferisce informarsi leggendo giornali o
guardandola TV. La gestione delle scalette è
fatta da un computer che alle due di notte ne
prepara 9, le quali sono mandate in onda dalla
dee-jay robot, cioè un d.j. automatico.
Concludiamo la visita con una curiosità
svelataci dal sig. Viola: dietro i vari strumenti
si nasconde una stupenda collezione di dischi
degli anni 70 e molti ormai sono una
rarità
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