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Danza moderna: da Isadora Duncan a Charles Weidman

Danza moderna: da Isadora Duncan a Charrles Weidman

Stella Gianoncelli

red.: Liceo Linguistico "L.Perpenti"


La danza, fin dalle sue più lontane origini, ha aiutato l'uomo a esprimere se stesso, a comunicare con gli altri, a rivivere le emozioni più profonde, a mettersi in contatto con le divinità. La danza moderna è una delle più alte e vive espressioni artistiche di oggi e si distingue da quella classica per la varietà nei movimenti, nei temi, nelle musiche e nelle coreografie.
La storia della danza moderna si può dividere in tre periodi: il primo inizia nel ventesimo secolo, il secondo intorno agli anni Trenta, il terzo nel dopoguerra. Alla ricerca di una danza più espressiva, i primi danzatori moderni guardarono al di là della tradizione del balletto occidentale. Isadora Duncan, ad esempio, si rifece al mondo greco, Ruth St Denis a quello indiano e egiziano, Mary Wigman a quello africano.
Negli anni Trenta, a New York si sviluppò il movimento della modern dance, caratterizzato dalla creazione di varie tecniche personali, in opposizione a quelle accademiche. Tra gli artisti più innovativi Martha Graham, Doris Humphrev e Charles Weidman. Negli anni Cinquanta con Merce Cunningham e Alwin Nikolais non interessò più tanto esprimere le proprie emozioni quanto concentrarsi sui molteplici movimenti del corpo.
L'Italia si interessò al mondo della danza con notevole ritardo, solo negli anni Ottanta. La danza, in questo ultimo quarto di secolo, si è arricchita immensamente grazie al contributo di artisti che ne hanno modificato o, addirittura, rivoluzionato i canoni. Ma non dimentichiamoci che la danza è anche e soprattutto esercizio da eseguirsi con serietà, rigore e passione.

Ultima modifica: 06 giugno 1999