Siamo un gruppo
di persone che frequentano, per vari
motivi, il corso di Scuola Elementare per
adulti, presso la Scuola Media
"Sassi" di Sondrio; la nostra
provenienza varia dalla Cina, l'Estonia,
l'Italia, il Marocco, il Senegal e la
Tailandia. Dopo
aver osservato il calendario A.V.I.S.
dell'anno scorso, ci siamo sentiti molto
importanti per aver avuto l'incarico di
progettare quello per il 1999. Durante la
prima lezione ci siamo subito preoccupati
di decidere la veste tipografica del
nostro lavoro, sì, perché in quel
momento lo sentivamo già nostro. Fra
tutti i calendari, da quelli più
classici con paesaggi e fiori, fino a
quelli delle top model
(censura-censura-censura), ne volevamo
uno utile, di facile consultazione, ma
anche curioso.
Un'indagine preliminare ci ha convinto a
mantenere la sua struttura simile alla
precedente, che ha avuto un notevole
successo, ma il soggetto trattato doveva
unire le nostre conoscenze come un filo
trasparente. L'uso d'alcune malerbe, note
in Italia, e quelle d'altri paesi
lontani, poteva essere un argomento di
confronto.
Ci ha entusiasmato anche
l'idea di provare insieme alcuni infusi,
per capire bene il significato di diverse
parole italiane come, ad esempio, bollire
e filtrare. Abbiamo osservato alcune
piantine dal vero, l'ortica, per molti di
noi quasi sconosciuta, la malva e la
strisciante potentilla; capito cos'è il
rizoma, la radice, il fusto e perché
alcune foglie si chiamano trilobate,
lanceolate
Considerando la nostra diversa
provenienza, abbiamo riportato alcune
esperienze personali, vincendo una certa
diffidenza iniziale, e svolto alcune
ricerche parallele. Questo ci ha permesso
di comprendere testi diversi,
collaborare, conoscere le usanze d'altri
popoli, ma, soprattutto, veder realizzato
un progetto, partendo da semplici idee,
ma considerando e valorizzando ogni
reciproca diversità.
Il calendario, nella sua veste
definitiva, ci ha quasi sorpreso, il suo
forte colore rosso invita all'allegria e
lo rende uno strumento facilmente
individuabile e sempre pronto
all'utilizzo. La sua presenza nelle case
ricorderà, ancora per un anno intero,
l'importanza dell'AVIS, ente senza
discriminazioni di razza, lingua,
nazionalità e religione, e sarà quindi
la prova tangibile di un prodotto
realizzato da persone diverse, ma unite
dal desiderio di lavorare insieme per un
progetto comune.
Vi abbiamo incuriosito? Volete saperne di
più? Cercate il rosso calendario ed
avrete un "sacco" di notizie
interessanti
|