Due anni fa ero
una donna alla ricerca della mia
felicità, di qualcosa che desse un
senso, un equilibrio alla mia vita.
Chiamo la felicità
"equilibrio" perché ho
scoperto che sempre ogni essere umano ha
la felicità molto vicina a se stesso.
Manca solo sapere approfittare di questo
fatto, per trovarsi completamente felice. La
felicità è una parola alla quale ogni
persona dà il suo significato; a volte
pensiamo che è molto complessa però, se
siamo disposti a correre il rischio, la
troviamo nelle cose più piccole della
nostra vita. Possiamo trovarla nel
sorriso di un bambino, nella parola
"grazie" detta con sincerità,
nel fare il nostro prossimo felice, nel
sentire e dimostrare rispetto a tutte le
persone, dare valore ad ognuna.
Come dicevo, ho trovato la mia felicità,
ho una vita bella perché ho imparato
dalle esperienze vissute a vivere con i
miei difetti e con quelli degli altri. Ho
scoperto di vivere ogni giorno come se
fosse l'ultimo.
Per essere felice c'è da credere in
qualcuno più grande di noi, un essere
superiore. Bisogna avere fede. Dopo si
deve imparare a sorridere sinceramente, a
scegliere sempre il cammino del bene, a
trasmettere un po' della nostra felicità
agli altri. Come si può vedere basta
poco per essere felici. Sono una
straniera orgogliosa della mia nazione,
della mia razza, della mia famiglia,
della mia mamma, che è straordinaria.
Sono anche una straniera felice perché
ammiro la nuova nazione dove abito,
voglio molto bene alla sua gente,
rispetto le sue abitudini.
Il mio desiderio più grande è formare
una famiglia basata sull'amore e il
rispetto. I nostri figli saranno
un'unione di due nazioni, di razze, di
famiglia, molto orgogliosi d'essere
persone per bene. Insegnare loro il
valore della parola felicità: forse è
questo il nostro compito per credere in
un mondo migliore.
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