Il primo mensile degli studenti della provincia di Sondrio distribuito anche in rete

La Redazione Il Sommario Lettere al giornale

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Società

Obiettivo: Obiettore

Paola C. Sertorelli -Monica Ursini

red.: I.T.C. "De Simoni" Geometri


Da una decina d'anni a questa parte ci sono molti ragazzi che rinunciano a svolgere il servizio militare e scelgono di prestare la loro opera come obiettore di coscienza. Molti dicono che sia un rifugio per non affrontare la "naja"; pensiamo che questa sia un'opinione superficiale perché, grazie all'intervista che abbiamo realizzato con un ragazzo obiettore, abbiamo capito che il servizio civile ha una sua utilità sociale e risulta formativo per i giovani che lo svolgono.

A Sondrio e provincia ci sono diversi luoghi dove operano gli obiettori: il CSE e il CRH dove si presta aiuto ai disabili; la COOPERATIVA VERDE all'interno della quale viene accolta gente che in seguito ad esperienze traumatiche ha difficoltà di reintegrazione nella collettività; l'UNIONE CIECHI dove gli obiettori hanno il ruolo di accompagnatori delle persone non vedenti.
Questi "operatori sociali" possono anche svolgere la loro attività a domicilio presso anziani disabili o ex tossicodipendenti che hanno bisogno di un aiuto morale e materiale. Le persone che vengono aiutate da questi ragazzi traggono beneficio sentendosi sicuramente meno isolate dalla società.

"Quando non stai bene hai la possibilità di confidarti, di parlare, di comunicare con questi ragazzi che sono disponibili e sanno ascoltare e, possibilmente, ti danno anche dei consigli e ti confortano"…
queste sono le parole di un ragazzo che frequenta il centro Coop. Verde che testimoniano l'utilità e il ruolo che gli obiettori di coscienza hanno, e che potranno avere in modo anche più consistente in futuro, se si riconoscerà la validità e la reale portata che ha questo servizio sostitutivo.

"Ritengo che sia un'esperienza positiva che ti permette di venire a conoscenza e a contatto con mondi diversi e che prima erano lontani dai miei pensieri; per questo motivo sono soddisfatto della mia scelta che mi ha consentito di crescere e di arricchire il mio mondo interiore. Il nostro servizio consiste nella pulizia del reparto prelievi dell' A.S.L. , poi abbiamo del tempo a disposizione che mettiamo al servizio degli utenti per parlare dei loro problemi".
In questo modo Alessandro Bernabei descrive la sua esperienza di obiettore di coscienza.

"E' la prima volta che qui abbiamo un obiettore di coscienza e quando finirà il suo servizio spero che sarà subito rimpiazzato. Ci sono ragazzi che hanno dei problemi ed hanno bisogno di parlare con qualcuno; l'Ale è riuscito ad avere un rapporto di amicizia con loro e loro con lui."
Con queste parole un'impiegata del centro esprime la sua approvazione su questo servizio ed è una riprova, se mai ce ne fosse bisogno, che la patria non ha soltanto bisogno di difendersi con le armi, ma anche con l'amore…


Ultima modifica: 25 febbraio 1999