Compagnia Teatrale "San
Rocco"
Teatro
Ragazzi
Ylenia
Catanese
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red.: Liceo Linguistico
"L. Perpenti"
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Chi di noi non ha mai sognato di
recitare davanti ad un grande pubblico?
Le luci, i costumi, la possibilità di entrare in un
personaggio che forse ci rispecchia, la voglia di evadere
un po' da questa realtà a volte così monotona ed
opprimente
Sicuramente sono aspetti che ci incuriosiscono e in un
certo senso ci spingono a voler conoscere questo mondo
così costruito, ma spesso anche così vero, che è
quello del teatro. C'è da dire in ogni caso che
soprattutto negli ultimi tempi si preferisce cercare
queste emozioni in un bel film, e credo che questo sia un
po' la conseguenza della sempre più influente presenza
dei mass media
Il teatro è allora passato di moda?
Abbiamo pensato di chiedere un parere personale a
Gabriele Gianola membro della compagnia teatrale S.
Rocco:
Quando è nata la vostra compagnia teatrale?
La nascita della compagnia si perde lontano nel
passato, ai tempi in cui erano ancora giovani i
nostri nonni. Il fatto è che il teatro è stata
sempre una realtà molto vissuta nell'ambiente
salesiano, lo stesso Don Bosco amava intratteneva i
suoi ragazzi facendoli recitare.
Diciamo che i fondatori dell'attuale compagnia si
sono riuniti circa 20 anni fa o poco più, ma solo da
circa sette anni è stata fondata a tutti gli effetti
l'Associazione Teatrale S. Rocco
attualmente composta da 8 attori e due collaboratori
per regia e scenografie.
Chi è il regista, il vostro
coordinatore?
A differenza dagli anni scorsi, da quest'anno la
compagnia è autoregistata, nel senso che
non c'è un unico vero e proprio regista, ma diverse
persone di ampia esperienza che si dedicano durante
le prove alla regia.
Che età hanno i componenti di questa vostra
compagnia?
Nella Compagnia sono stati accolti attori di varie
età; quando sono entrato io, avevo 18 anni, i membri
fondatori ormai sono sulla quarantina. Ragazzi più
giovani non ce ne sono perché l'oratorio offre loro
la possibilità di far parte di un'altra compagnia
appositamente creata per loro e seguita da un adulto.
Quanti spettacoli avete fatto? Avete recitato
anche fuori provincia?
Io personalmente ne ho fatti 6, ma la compagnia,
essendo molto vecchia, ne conta almeno una dozzina. Sì,
abbiamo recitato anche fuori provincia, siamo andati in
Svizzera (siamo internazionali!).
Che tipo di tematiche affrontate nei vostri
spettacoli?
Parlare di tematiche è un po' forte, in quanto,
nel nome della concezione salesiana del teatro,
abbiamo sempre messo in scena commedie comiche di
vari autori classici e contemporanei, italiani e
stranieri; la commedia comica è scritta per far
divertire la gente, quindi raramente lascia spunti
per la riflessione o, almeno, passa in secondo piano.
State lavorando a nuovi spettacoli?
Stiamo preparando una commedia scritta da un
misterioso autore francese, incentrata sui divorzi e
sulle suocere
una commedia in vecchio stile,
ma decisamente divertente. Se tutto andrà bene
dovrebbe andare in scena tra Aprile e Maggio,
all'interno della rassegna Teatro Retico.
Ritieni educativa la diffusione dell'attività
teatrale nelle scuole?
Indubbiamente è una bella esperienza, il teatro
permette di calarsi in personalità diverse dalla
propria, dando la possibilità di analizzarsi
interiormente e questo è molto utile, soprattutto
quando si è giovani e magari si tende ad accettare
quello che si sente in giro.
Non credi che recitare possa essere un modo per
superare la propria e insicurezza ed aprirsi verso gli
altri?
Di sicuro una persona già spigliata ed estroversa
(aggiungerei anche un po' egocentrica) parte con
maggior vantaggio, ma è anche vero che con la
pazienza e l'impegno, anche persone più timide
possono trovare in sé la consapevolezza dei propri
mezzi.
Se qualche ragazza volesse entrare in una
compagnia a chi dovrebbe rivolgersi?
So che il Comune ogni due anni organizza un corso
di teatro decisamente impegnato e ricco dal punto di
vista teorico; d'estate poi ci sono altri brevi corsi
anche interessanti soprattutto per chi vuole
cimentarsi per la prima volta nell'arte scenica (io
ne ho frequentato uno a Campodolcino di sei
incontri).
Le occasioni non mancano e,comunque, anche la nostra
compagnia è sempre aperta a nuovi arrivi.
A conclusione di questa piacevole
ed interessante intervista dico una sola cosa: chiunque
abbia un po' di fantasia e voglia di scoprire se stesso,
provi un'esperienza di questo tipo perché sicuramente
arricchisce molto sotto tutti i punti di vista!!!
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