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La Redazione Il Sommario Lettere al giornale

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Cultura

Cultura

Quando la vita genera la morte

Se la storia è maestra di vita

Viaggio in un quadro

Un'avventura drammatica

Il libro d'oro

La laguna blu dei delfini

Tormento e vergogna

Parole in libertà

Concorso Letterario

Il libro d'oro

G.Salini - G. Erba - A. Margnelli
I. Bresenti - R. Balestra - A. Credaro

red.: Scuola Media "L. Torelli"


Alan lavorava da molti anni come bibliotecario in una vecchia scuola.
Amava il suo lavoro perché gli permetteva di leggere avvincenti avventure e di fuggire così alla realtà di tutti i giorni.
Come sempre, dopo essersi infilato gli occhiali che, con il trascorrere del tempo erano diventati indispensabili, si avvicinò a uno scaffale polveroso e ne estrasse un volume; quando lo aprì, qualcosa cadde ai suoi piedi, sembrava proprio la mappa di un tesoro! Dopo averla esaminata attentamente, decise di partire subito alla ricerca del luogo in essa indicato, situato nel deserto distante alcuni chilometri. Giuntovi avvertì un caldo torrido, mentre intorno a sè vedeva solo rocce, sabbia e qualche cactus qua e là. Scoperto il punto preciso segnalato dalla mappa, cominciò a scavare con tanto vigore che in un attimo portò alla luce un forziere finemente lavorato; ancor più grande fu però la sua sorpresa quando scoprì che al suo interno c'era un'enorme quantità di monete d'oro. Era diventato improvvisamente ricco, ricco!
La notte era calma sul deserto e, stremato si addormentò pensando che avrebbe portato al sicuro il suo tesoro il giorno dopo. Mentre dormiva, sopraggiunse Bill, un cow-boy che era sulla via del ritorno a casa, dopo essere stato in città. Incredulo di tanta fortuna capitatagli sotto gli occhi decise di portare via il tesoro. Sarebbe andato tutto liscio se nella fuga non fosse inciampato in un sasso, provocando un rumore che svegliò il bibliotecario!
Questi nell'inseguirlo, ancora assonnato, si perse e disperava ormai di tornare a casa. All'improvviso, però, scorse davanti a sè un'ombra, si girò e vide un ragazzino indiano. Lupo Saltellante, questo era il suo nome, aveva osservato tutta la scena e decise di indicargli la direzione in cui si era avviato il cow-boy, se in cambio gli avesse permesso di andare con lui.
Così si misero all'inseguimento del ladro. Durante il loro cammino, i due amici incontrarono una tempesta di sabbia che fortunatamente passò in fretta, senza ferirli, ma che fece loro perdere le tracce del cow-boy. Avevano quasi perso la speranza di ritrovare il tesoro, quando notarono un cappello che affiorava dalla sabbia. Il bibliotecario cominciò freneticamente a scavare, aiutato da Lupo Saltellante e così liberarono il ladro ancora vivo. Quando questi si riprese, spiegò ad Alan che durante la tempesta di sabbia aveva perso il forziere, rubato solo per aiutare i bambini poveri del suo villaggio.
Alan, ascoltata con attenzione la storia, lo perdonò, e gli promise che, se mai avesse ritrovato il tesoro, gliene avrebbe dato una buona parte per quella giusta causa.
Grande fu, quindi, la gioia di tutti quando Lupo saltellante inciampò in uno spigolo e con grande meraviglia scoprì che si trattava del prezioso cofanetto.
I tre, diventati ormai amici, si divisero l'enorme ricchezza e si lasciarono con la promessa di spenderla ognuno per aiutare le persone in difficoltà.

Ultima modifica: 02 maggio 1999