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La Redazione Il Sommario Lettere al giornale

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Scuola

La nostra prima canzone

"Sans pudeur": voilà le videoclip!

Sara Paindelli - Lisa Pegorari

red: Ist. per il Comm. "Besta"


Era da poco iniziato l'anno scolastico, quando la nostra professoressa di Francese Michéle Romani giunse nella III C del nostro istituto con una proposta veramente insolita: realizzare un video musicale per partecipare ad un concorso bandito dal centro Culturale Francese di Milano. Il concorso prevedeva, appunto, l'elaborazione di una canzone (testo + Musica) da illustrare in un video-clip, della durata dai due ai quattro minuti.
L'entusiasmo è stato immediato e ci siamo messi subito al lavoro.
C'era da comporre un testo in lingua con l'inserimento di dieci parole obbligatorie.

E' cominciata così una lunga preparazione con l'ascolto di bellissime melodie francesi che ci hanno permesso ci comprendere meglio l'animo artistico dei nostri amici d'Oltralpe. La professoressa ha poi individuato tra noi una cantante e una pianista: e ha scelto proprio noi! La musica è stata composta dal professor Tallini.
Ultimato il lavoro di composizione, sono iniziate le prove e le prime, grandi difficoltà. Anzitutto si è presentato il problema della pronuncia, mai perfetta per la nostra professoressa. Per non parlare poi della musica, degli accordi, della voce che qualche volta mancava, delle dita che si inceppavano sul piano, del tempo che passava e il video-clip che non era assolutamente pronto.
La tentazione di rinunciare è stata forte, magari tutto il nostro lavoro non sarebbe servito a niente perché forse non saremmo nemmeno riuscite a superare il primo turno.
Ma la nostra determinazione, sorretta da quella dei nostri insegnanti, il nostro desiderio di non mandar in fumo quanto era già stato fatto, ci ha portato a Caspoggio, dove finalmente abbiamo girato il filmato sotto la neve e, dalle 16,30 alle 02.00 di notte, siamo riusciti a registrare la nostra canzone con l'aiuto del papà della pianista. Una fatica incredibile, ma n'è valsa la pena, comunque vadano le cose. Sicchè, appena in tempo, il prodotto è finalmente partito per Milano e ora siamo qui in trepidante attesa del risultato.

Al di là della nostra immensa soddisfazione, quest'esperienza è stata per noi molto positiva, perché abbiamo capito che con l'impegno e la forza di volontà a volte si riescono a concretizzare cose che si credono impensabili.

Ultima modifica: 28 marzo 1999