Scuola

Noi bambini della scuola di via quattro Novembre abbiamo costruito delle maschere dai vivaci colori con l'aiuto della nostra maestra. Sabato tredici febbraio abbiamo finalmente finito di preparare le maschere e dopo l'intervallo le abbiamo infilate in testa.
Eravamo eccitati ed emozionati, perché si sarebbe fatta una sfilata lungo le vie di Sondrio, invece le maestre erano preoccupate per il nostro comportamento. Scendendo dalle scale abbiamo incontrato il maestro che doveva scattarci le fotografie. Anche la direttrice è uscita dal suo ufficio, stupita per tutto quel fracasso. Le maestre, infatti, ci avevano dato maracas, sonagli e un tamburo da suonare durante la sfilata.

Durante il percorso c'era gente che ci guardava, mentre altri non s'interessavano per niente. Arrivati in Piazza Garibaldi c'era il mercato dove molte persone compravano, parlavano e si meravigliavano nel vederci passare. Poi, sotto la statua di Garibaldi abbiamo incontrato Molteni, il sindaco, che indossata una maschera, si è fatto fotografare dal maestro Rini.
La nostra compagna Sara si è fatta fotografare, mentre teneva un grosso cane. Eravamo così eccitati che saltavamo e a turno ci passavamo tamburo e nacchere per fare più chiasso.
Passando davanti alla biblioteca abbiamo visto anche due sposi pronti per le nozze. Purtroppo non abbiamo incontrato altre classi, forse perché c'era troppo freddo e così le nostre maestre hanno deciso di riportarci a scuola.

Maschere rituali.
Testo regolativo: classe 3°A.

Le maschere di cartone che abbiamo costruito, ricordano i travestimenti usati dalle popolazioni antiche durante i loro riti magici. Materiali: colore a tempera: rosso, giallo, blu, (i colori principali) bianco e nero; cartoncino rettangolare (60 x 30 cm); carte colorare.

Istruzioni:

Abbiamo preso un cartoncino rettangolare e con la matita leggera abbiamo tracciato delle linee. Con le tempere diluite con acqua, abbiamo pitturato le zone tracciate a matita di rosso, giallo, azzurro, arancione, verde, viola. Con la tempera bianca cercavamo di schiarire le tinte troppo scure, mentre con il nero abbiamo pitturato dei segni a caso. In seguito la maestra ha affrancato con la cucitrice il foglio, ormai asciutto, per dargli la forma di un cilindro. Infine la maestra ha fatto sulla superficie dei tagli per infilare le orecchie, il naso o delle braccia di carte colorate. Sempre con le carte colorate abbiamo incollato gli occhi, la bocca, i capelli, il copricapo.

Ecco come sono venute alcune maschere.