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La Redazione Il Sommario Lettere al giornale

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Scuola

La Mostra di A. Volta secondo due steduntesse

Giovani fisici

Alice Rodolfi - Laura Marchesi

red: Ist. Magistrale "L. Perpenti"


Ricorre quest'anno il bicentenario dell'invenzione della pila da parte di Alassandro Volta.
Molti sottovalutano l'importanza di questo piccolo oggetto, non consapevoli delle conseguenze pratiche che ha avuto e ha tuttora nella nostra vita quotidiana. Anche Albert Einstein constatò questo affermando che “la pila è la base di tutte le invenzioni”. Onestamente anche noi, fino a poco tempo fa, non davamo il giusto valore alla scoperta voltiana, ma la Mostra e l'iter preparatorio hanno “illuminato” le nostre menti.

All'inizio dell'anno scolastico i docenti di fisica ci hanno manifestato l'intenzione di commemorare il bicentenario della pila. È iniziata così la nostra preparazione tra lezioni teoriche in aula e divertenti sperimentazioni pratiche nell'attrezzato laboratorio, con l'indispensabile aiuto “dell'elettrizzato” Gigi, il nostro tecnico.
Inizialmente eravamo molto scettiche sulla riuscita della Mostra, sia perché sottovalutavamo le nostre potenzialità, sia perché, essendo rivolta soprattutto a scuole elementari e medie inferiori, gli argomenti trattati ci sembravano troppo complessi. Le nostre convinzioni, fortunatamente, si sono dimostrate infondate. La Mostra, infatti, nonostante le sue modeste dimensioni, ha riscosso un enorme successo: circa 900 sono stati i visitatori provenienti, a nostra sorpresa, anche da scuole superiori. Questo successo crediamo sia da attribuire soprattutto alla semplificazione di argomenti difficili che ha reso possibile una chiara e diretta comprensione.
Non si trattava semplicemente di esporre il funzionamento della pila, ma un intero percorso storico, dalla metà del '500 al 1799, che illustrava il cammino effettuato da diversi scienziati verso la scoperta dell'energia elettrica. Si è scelti inoltre di drammatizzare quest'itinerario in cui tutte le ragazze delle classi IV del Magistrale e del Linguistico “L. Perpenti”, alternandosi hanno impersonato, indossando costumi d'epoca, William Gilbert, Charles Francoise Dufay, Thomas Gray, Eduard Jungen Von Kleist e, naturalmente, Alessandro Volta, riproponendo i loro esperimenti.
Approfittando di questa occasione ringraziamo tutti i visitatori, i nostri professori, Gigi, il Preside, che ci hanno offerto la possibilità di fare un'esperienza nuova ed originale, ma soprattutto formativa.

Ultima modifica: 28 marzo 1999