Società
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La
banca virtuale entra nelle nostre case
Fabio Bastante
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studente della
Facoltà Biomedica Università di
Lecco
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Per
interessamento del dott. Lorenzini e del dott.
Giacomelli, i quali hanno mostrato vivo
apprezzamento per la pubblicazione del giornale
Nuova Frequenza Giovani, è stato possibile
visitare il Centro Informativo della Banca
Popolare di Sondrio, situato a S. Pietro
Berbenno. Apparecchiature avveniristiche, grande
competenza e voglia di sperimentazione fanno di
questo un avamposto nell'utilizzo in ambito
bancario delle più evolute tecnologie
informatiche, oggi di importanza sempre più
rilevante in ambito commerciale.
E' infatti qui che risiede il progetto
"Scrigno", il sistema di gestione dei
conti correnti riversato su Internet, tramite il
quale gli utenti abilitati possono gestire i
propri risparmi ed investimenti direttamente da
casa propria.
La presentazione è stata seguita
dall'illustrazione delle possibilità di impiego
in ambito gestionale del nuovo supporto ottico,
il DVD, sebbene esso copra una fascia di mercato
non ancora particolarmente estesa. La visita del
centro è stata guidata dal dott. Picceni, il
quale ha inoltre illustrato la situazione legata
ai problemi relativi all'anno 2000 ed ha mostrato
apparecchiature di tutti i generi, compresi
vecchi pezzi da collezione, la cui maggior parte
è costituita da strumentazioni Macintosh. Uno
spazio particolare è stato dedicato alle
problematiche di più vivo interesse in ambito
informatico, quali il controllo della continuità
energetica e la protezione da pirateria. In
centri di questo tipo, infatti, non viene
maneggiato denaro in senso fisico e tutto ciò
che viene immagazzinato è rappresentato da
informazioni, spesso di importanza vitale per la
sopravvivenza di tutto l'istituto bancario.
Con la quantità di dati in passaggio per le
reti, un blocco ai computer più duraturo di un
paio di giorni potrebbe compromettere la
sussistenza stessa della banca. Dopo un simpatico
buffet, la visita è poi proseguita alla volta
delle stanze in cui avviene la sperimentazione -
ancora per poco senza sole, dato l'imminente
passaggio dai sotterranei a sale più illuminate
-, in cui i programmatori fanno a gara per
ottenere il miglior risultato. Da qui proseguiamo
verso la stanza del robot, protetta da sistemi
d'accesso basati su carte magnetiche strettamente
personali. Questo altro non è che un enorme
parallelepipedo d'acciaio a base esagonale,
all'interno del quale braccia meccaniche si
muovono per prelevare e riporre nastri contenenti
i dati delle ultime transazioni. Possiamo notare
il pavimento a doppio strato, nella cui
intercapedine scorrono incredibili quantità di
cavi di tutti i tipi.
Visitate quindi le aree di maggior interesse del
centro, ci si ritrova al punto di partenza ad
ammirare un'altra novità degli ultimi anni : il
libro elettronico, comodo e funzionale come uno
vero, ma con optional veramente sbalorditivi.
Dopo i saluti di rito, il desiderio di ritrovarsi
insieme al Museo Storico C. Donegani
al Passo dello Stelvio e su Internet presso il
link che la Banca Popolare di Sondrio ha messo a
disposizione di Nuova Frequenza Giovani,
all'indirizzo:
http://www.popso.it/link_siti_interessanti.html
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