Lettere
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Risposta dei
ragazzi della Torelli alla lettera di Milica
A
Milica
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red: Scuola Media
"Torelli"
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Cara
Milica,
la tua lettera ci ha reso consapevoli di quanto
siamo fortunati a non essere nella vostra
situazione. Dalle tue parole siamo riusciti ad
avere una visione chiara di come state vivendo
questi momenti drammatici: sentivamo e sentiamo
tutti i giorni ai telegiornali delle notizie, ad
esempio che oltre a subire i bombardamenti, ogni
giorno i profughi devono fare la guerra per il
pane.
Anche se la nostra vita procede tranquilla con i
ritmi di sempre, che ci sia la guerra si
intravede da tanti episodi: i caccia, i
bombardieri partono dalle basi Nato che si
trovano vicino a casa; i pescatori di Chioggia
hanno trovato impigliate nelle loro reti delle
bombe a grappolo e tre di loro sono rimasti
feriti; nel lago di Garda sono stati scaricati
tre missili: quali conseguenze per noi negli anni
futuri? Si amplia sempre di più il numero della
gente che mostra attenzione a voi e contribuisce
in qualche modo ad aiutarvi: è questo che ci fa
dire di non preoccuparti: persino da Sondrio, che
è una piccola città, è partita un'équipe di
aiuto formata da medici, infermieri e tecnici.
Noi vorremmo che al più presto questo orribile
incubo svanisse e che finisse l'incubo di vedere
numerosi missili che esplodono a pochi passi
dalle vostre abitazioni. Il nostro pensiero vi
sarà vicino anche nei momenti più drammatici.
Elisa, Clara, Umberto, Selene
Cara Milica,
non abbiamo molte parole di conforto da dirti e,
non essendoci mai trovati nelle tue condizioni,
forse non riusciamo neanche a comprendere il tuo
dolore fino in fondo, possiamo solo condividere
la tua sofferenza.
Hai ragione: l'Europa non reagisce in presenza di
questa inutile guerra che sicuramente non può
risolvere niente: non è con i bombardamenti o la
morte che si può restituire la pace nel Kosovo.
La guerra porta solo distruzione, non solo ai
vostri popoli ma anche noi italiani abbiamo delle
conseguenze negative: il Mar Adriatico, per colpa
della presenza delle portaerei impegnate nella
guerra, viene inquinato ma soprattutto impedisce
la normale attività di pesca. Il turismo sulle
sponde dell'Adriatico sta subendo un grosso
crollo.
Eppure si continua a spendere miliardi per ogni
missione di un tornado.
Per fermare questa guerra anche noi ragazzi
abbiamo firmato una petizione contro essa da
mandare alle più alte autorità italiane. In
Italia sono stati organizzati molti campi per
ospitare i fuggiaschi e la Puglia è al primo
posto in questa azione di aiuto ai profughi.
Questi sono solo alcuni dei tanti aiuti che
stiamo cercando di darvi: tutti questi sforzi,
forse, faranno aprire uno squarcio nel tuo cielo
nuvoloso. Comunque non scoraggiarti: vedrai che
troverai sempre qualcuno che ti darà un piatto
caldo e ti aiuterà a ricostruire ciò che hai
perduto.
Ti siamo vicini
Anna, Dario, Beppe, Elena,
Alberto
Cara Milica,
noi italiani sappiamo cosa sta accadendo in
Kosovo, adesso dalla tua lettera abbiamo compreso
maggiormente le conseguenze dei raid della Nato.
Noi siamo addolorati per tutto questo, anche
perché nostri soldati appartengono all'esercito
Nato.
Chissà se qualcuno fa i conti di ogni giorno di
guerra? Sono miliardi che sfumano in distruzione:
si è calcolato che ci vogliono circa 110
miliardi di lire per rifornimento di aerei, per i
missili lanciati, per il mantenimento logistico
dell'esercito, ecc
) Quante cose costruttive
si potrebbero fare con quei soldi! Quante scuole,
parchi gioco, ospedale e tutto ciò che
renderebbe più piacevole vivere! Invece, come tu
dici, sempre più drammatiche sono le vostre
condizioni di vita aggravata da un'emergenza
sanitaria.
Un proverbio africano dice che quando gli
elefanti combattono è l'erba ad essere
schiacciata: in questo caso tra i due contendenti
chi ha la peggio è il popolo come te e
soprattutto i giovani. Ci ha colpito la tua
sofferenza nel pensare al futuro ed alle
speranze: questo è quello che ci ha spinto a
risponderti. Noi ragazzi ti stiamo vicino e anche
noi abbiamo firmato una petizione inviata alle
più alte cariche politiche per chiedere che si
fermi la guerra.
Un abbraccio
Daniele, Enrico, Michele G.,
Michele M.
Cara Milica,
scrivi che hai paura e questo è comprensibile,
più che normale. Noi forse ne avremmo più di
te. Vorremmo che questa stupidissima e inutile
guerra cessasse perché non è giusto che
migliaia di civili vengano coinvolti e costretti
a scappare.
A cosa servono i bombardamenti? siamo d'accordo
con te: a nulla se non a distruggere e fanno
vivere un incubo alla gente Per noi non è una
maniera per risolvere i problemi della nostra
vita; c'è un altro modo senza le armi, ma con le
parole e con i patti. La guerra ha costi
altissimi: un aereo che semina morte e distrugge
i villaggi costa 60 miliardi, un missile costa 1
miliardo e 800 milioni e per l'operazione
Arcobaleno sono stati stanziati solo 17 miliardi.
È giusto spendere tanti soldi per armi che
distruggono? A noi sembra proprio di no!
Questa è una pagina di storia tragica: vorremmo
solo che finisca presto. Non siamo capaci di
dirti molte parole di conforto, e ti sollecitiamo
di tenere duro e di continuare a sperare nella
fine della guerra: pensa solo che sempre più
gente si sta attivando con manifestazioni di
piazza per chiedere ai governanti che ciò
avvenga; anche la marcia Perugia Assisi pone come
obiettivo prioritari la richiesta della FINE
DELLA GUERRA.
Un caro saluto
Matteo, Alberto, Giorgio,
Daniele, Mattia.
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