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La Redazione Il Sommario Lettere al giornale

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Società

C'eravamo anche noi!

Valentina Della Valle

red: Scuola Media "Sassi"


Venerdì 7 Maggio non è stata la solita giornata di scuola: ci siamo presentati alla stessa ora, come di solito, ma lo zaino? Bhè, semplicemente non lo avevamo portato perché dopo circa venti minuti dovevamo prendere l'autobus per recarci a Berbenno, infatti alle otto e un quarto siamo scesi nel parcheggio dietro alla scuola, siamo saliti su due differenti corriere e siamo partiti.
C'era qualcosa di strano: tutti noi avevamo una maglietta bianca, simbolo di pace, con al collo un medaglione di cartone fatto da ciascuno di noi. Era per la "Marcia della pace".
Siamo finalmente arrivati , sul piazzale dell'oratorio, dove noi della "Scuola Media Sassi" (2°B, 1°A, 1°B e 1°C), insieme ad altri alunni di altre scuole, abbiamo eseguito canti e poi i bambini hanno lanciato in aria i palloncini. Dopo un po' il corteo, formato da circa 1000-1200 fra bambini e ragazzi, si è snodato per le strette vie del paese. Noi della "Sassi" tenevamo un lunghissimo striscione che si "accartocciava" nelle strettoie, ma che noi non provavamo a lasciare e ce la mettevamo tutta per farlo leggere alla gente e per mandare il nostro messaggio.

Dopo aver cantato anche sotto la Casa di Riposo, abbiamo raggiunto il cortile della scuola media, dove ci hanno distribuito succhi di frutta e tartine. Con la partecipazione del gruppo musicale degli "Asmo" ci siamo divertiti moltissimo (e non solo noi, ma anche i maestri e i professori!!) cantando e ballando, ma allo stesso tempo ponendo al centro dell'attenzione tutte le situazioni di povertà e ingiustizia che vedono vittime soprattutto bambini e ragazzi come noi di varie parti del mondo, compresa anche la vicenda dei Balcani.
Divertendoci credo che siamo riusciti a far crescere in noi una coscienza morale, attenta e solidale verso chi soffre e verso chi è meno fortunato di noi. Questa nostra "pacifica invasione" ci ha toccato profondamente, perché da un po' di tempo stiamo vivendo un'esperienza drammatica legata a una terra molto vicina a noi. Gli eventi legati alla pulizia etnica del Kosovo e ai bombardamenti della Serbia hanno ferito le coscienze di tutti noi. Siamo ritornati a scuola entusiasti e soddisfatti della mattinata trascorsa all'insegna della pace e poi … era già ora di andare a casa!!

Ultima modifica: 09 giugno 1999